Nel momento in cui si decide di effettuare delle modifiche all’interno del proprio appartamento, è necessario informarsi sul tipo di autorizzazioni che il proprio Comune di residenza richiede. Solitamente l’inserimento di scale da interni, che presuppone la demolizione di una parte del solaio o una modifica strutturale, richiede come titolo abilitativo la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). In determinati casi, se l’intervento riguarda immobili che hanno particolari tipi di vincoli (architettonici o storici), può essere necessario il Permesso di Costruire (PdC). Se si tratta invece di una semplice riparazione, conservando pendenza, posizione, sagoma, e materiali uguali ai preesistenti, l’intervento può ricadere nell’edilizia libera. Tuttavia bisogna verificare le norme previste dal proprio Regolamento edilizio Comunale.

Cosa dice la normativa
Gli aspetti normativi, strutturali, ergonomici e di sicurezza per la progettazione delle scale per interni, sono regolati dalla Legge 13/1989 e dal DM 236/1989. Allo stesso tempo però, bisogna sempre fare riferimento ai Regolamenti Edilizi Comunali, o rivolgersi ai dei tecnici abilitati, in quanto le norme comunali possono essere più restrittive di quelle nazionali. Generalmente in quasi tutti i Comuni le “rampe di scale non ad uso pubblico” devono essere larghe minimo 80 cm. Bisogna valutare con attenzione il dislivello tra i piani che si vogliono collegare. Se la distanza non è troppa (meno di 250 cm) si può pensare ad scala a rampa continua, se invece va oltre i 3 metri, è meglio puntare ad una tipologia angolare.
Le altre variabili da tenere in considerazione nella scelta di una scala sono l’ingombro (quanto spazio serve su ogni piano per installarla), il peso (sia della scala che della struttura che dovrà sorreggerla) e la posizione (valutare soprattutto la collocazione di finestre, porte e di tutto ciò che potrebbe ostacolare la salita e la discesa dalla scala). E’ quindi necessario stabilire in anticipo se si desidera cercare una soluzione che consenta il passaggio al di sotto della scala oppure se si vuole sfruttare il sottoscala come ripostiglio o piccolo deposito.