Chi non ha mai sognato le Maldive? Piccole isolette con sabbia finissima bianca, mare cristallino dalle mille sfumature, pesci colorati e tartarughe marine. Una meta per pochi fortunati perché si pensa sempre ai resort lussuosi e super costosi. Le Maldive non sono solo meta di un turismo d’elite tra resort sfarzosi e hotel di gran lusso. Oggi infatti è sempre più facile vivere Maldive alternative, ovvero organizzare una vacanza diversa e autentica a stretto contatto con la popolazione locale.

Dormire in una guesthouse permette certamente di risparmiare, ma soprattutto di comprendere il vero volto delle Maldive alternative: questo è possibile dal 2009, ovvero da quando, anche i locali, possono avviare attività imprenditoriali per accogliere i turisti. La guesthouse è molto curata ed accogliente. Ha un bel giardino di palme a due passi dalla spiaggia. Le camere sono solo 7 e quindi anche quando è al completo si è al massimo in 14 persone. I ragazzi maldiviani sia alla reception che in cucina sono assolutamente fantastici, sempre cordiali e disponibili.

L’escursione in barca è senza dubbio un’esperienza da fare durante la vacanza alle Maldive alternative costi quel che costi. Ogni giorno (esclusi i venerdì) si esce con il dhoni, la tipica imbarcazione maldiviana, alla scoperta di piccole isolette e lingue di sabbia sperdute nel mare. La sabbia bianca acceca, e l’acqua è così invitante che non si può che entrarci di continuo. Si esce alle 10 e dopo circa mezz’ora ci si ferma per lo snorkeling.

Chi sceglie una guest house alle Maldive tradizionali è un viaggiatore, una persona a cui piace vivere con semplicità un luogo, scoprirne la vera anima; un curioso di tradizioni e modi di vivere diversi dal proprio, da comprendere parlando con i locali e i gestori della struttura che saranno felici di farti sentire in famiglia. Lontani da quella atmosfera creata tipicamente per i turisti, le piccole isole locali offrono un soggiorno sicuramente con meno comodità, ma più vita vera!