Ciò che rende Roma così bella dal punto di vista architettonico sono tutti i livelli di storia che mostra se la si visita. Ce ne sono così tanti. Qualsiasi edificio nel centro della città può mostrare tracce di tutte le epoche più importanti: Roma antica, Roma medievale, Roma rinascimentale, Roma industriale e moderna. Il tessuto urbano è un mosaico di stili, materiali e dettagli storici. L’edificio è altamente regolamentato nel centro di Roma, il che limita gli architetti – di fama italiana o internazionale – a lasciare un segno sostanziale. Ma ci sono alcune eccezioni. Dal confine che spinge il MAXXI e i Macro Museums alla chiesa decostruita e piena di luce di Richard Meier, c’è qualcosa che tutti possono apprezzare.

Ara Pacis di Richard Meier

L’Ara Pacis è un antico altare della Dea della Pace costruito nel 13 a.C. per celebrare il ritorno di Emporer Augustus dalla Spagna e dalla Gallia. L’altare era originariamente situato al di fuori del centro storico negli aerei alluvionali del fiume Tevere, che alla fine lo coprivano. Fu rinvenuto nel 1938 e ricostruito nella sua posizione attuale, opportunamente adiacente al Mausoleo di Augusto. L’edificio originale che racchiudeva l’altare era un progetto simile, con pareti di vetro per consentire alla luce naturale di illuminare il monumento. Ma nelle sue condizioni, la Città di Roma ha deciso di indire un concorso internazionale per invitare architetti internazionali a presentare offerte per la riprogettazione. Richard Meier ha vinto l’offerta e il nuovo Museo Ara Pacis è stato inaugurato nel 2006.

Museo MAXXI di Zaha Hadid Architects

A nord del centro storico e a breve distanza in tram da Piazza del Popolo, il Museo MAXXI (Museo d’Arte del 21 ° secolo) ha una presenza sorprendente con le sue forme a sbalzo, colonne, illuminazione pubblica e spazio aperto angolare. Il museo, progettato da Zaha Hadid Architects, è stato inaugurato nel 2010 e ospita importanti opere contemporanee di artisti italiani e internazionali, tra cui William Kentridge, Anish Kapoor e Alighiero Boetti.

Parco della Musica di Renzo Piano

Il Parco della Musica è uno dei luoghi culturali più visitati d’Europa, grazie al design unico dell’architetto genovese Renzo Piano e all’acustica esperta nelle sue tre enormi sale musicali e nel teatro all’aperto. Gli enormi volumi ospitano le sale da musica separate e sembrano levitare da terra. Le forme sono state ispirate dai vuoti degli strumenti musicali incavati che si sono accoppiati con l’esclusivo materiale di copertura in zinco e sembrano quasi scarabei. Gli interni lussuosi e la squisita acustica attirano artisti nazionali e internazionali tutto l’anno e ospitano l’annuale Festival del cinema di Roma che si svolge a ottobre.

In questo quadro d’attenzione all’architettura moderna a Roma si inserisce Arkeytecture, frutto di un lavoro di squadra di appassionati, che vogliono dare le informazioni necessari per scoprire nuovi percorsi architettonici nelle nostre città.