Tra gli interventi di chirurgia plastica più richiesti dalle donne, troviamo l’ingrandimento del seno, che è in grado di risolvere uno dei maggiori problemi riguardanti il ​​sesso femminile: quello del seno.

Grazie all’inserimento di protesi mammarie al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale, la mastoplastica additiva consente di aumentare il volume del seno, migliorandone forma, simmetria e proporzioni.

Oggi, grazie agli enormi progressi della chirurgia mammaria, è possibile scegliere la forma della protesi che può essere rotonda o anatomica (“goccia”), con una superficie liscia o ruvida, in gel di silicone o in altri materiali. La scelta delle protesi da utilizzare nel singolo caso viene condotta, dopo un colloquio approfondito, in base alle aspettative personali del paziente.

Nella scelta della protesi più adatta, vengono presi in considerazione diversi fattori, come il tipo di risultato e la modellazione desiderata, nonché le caratteristiche anatomiche del paziente e dei tessuti. Infine, per garantire il massimo risultato estetico con l’aumento del seno, è importante che le protesi non superino quella della ghiandola in larghezza, altrimenti la protesi sarebbe visibile. Non sorprende che anche la larghezza delle spalle e del torace sia presa in considerazione e valutata.

Come scegliere la protesi mammaria? A seconda della quantità di seno presente prima dell’intervento, della forma e delle dimensioni del torace del paziente e del risultato finale che desidera ottenere, il paziente, insieme al chirurgo, sceglie il tipo di impianto mammario più adatto e il piano in cui per posizionarlo.

Se anche tu sei interessata a un intervento mastoplastica additiva Roma, ti consigliamo di rivolgerti al Dott. Sergio Delfino, specialista in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva, Socio ordinario dell’Associazione Italiana dei Chirurghi Plastici ed Estetici (AICPE). Un’accurata visita specialistica a Roma è obbligatoria al fine di valutare le condizioni fisiche della paziente, l’effettiva entità dell’inestetismo che si vuole correggere e, in definitiva, la tecnica d’intervento da adottare.