Registrazione dominio: l’idea vincente per il tuo brand

Cos’è un dominio e a che cosa serve

Il Dominio, anche senza voler scomodare definizioni tecniche, è come una sorta di luogo preciso dove trovare un sito internet: si tratta di una sigla attraverso la quale si raggiunge l’entità che gestisce quel sito. Navigando in rete, se non esistessero i domini si dovrebbe ricorrere alla digitazione dell’indirizzo IP per andare a visitare quello spazio virtuale. Al posto di esso, il dominio permette al browser di raggiungere il tuo sito web.

Il dominio si divide in sottogruppi definiti livelli. Il primo livello è quella stringa di lettere dopo il punto, che si legge partendo da destra. In questo caso parliamo di TLD (top level domain) che può essere nazionale o generico. Se leggiamo “nomesito.it” ad esempio, significa che quell’entità proviene dall’Italia, così come “.fr” sta per Francia, “.uk” per Regno unito e così via.

  • Esistono anche delle estensioni “di genere”, cioè che vanno a classificare la tipologia di entità che detiene la proprietà del sito web. Ecco perché allora troviamo estensioni come “.com” che stanno per “commerciale”, “.gov” che stanno per governativo, “.org” che sta per “organizzazione” e così via.

Il dominio di secondo livello, invece, è la parte del nome di dominio che può essere scelta a piacimento. Per esempio, in “negozio.com”, la parola “negozio” corrisponde al dominio di secondo livello. Per comodità, quando si parla di dominio ci si riferisce all’unione tra i due tipi di livelli.

Acquistare un dominio fa bene all’azienda?

Viene spontaneo dedurre, dunque, che un dominio personale e personalizzato identifica con esattezza il brand o la tipicità dell’azienda, sia essa di offerta di beni, servizi o utilità. Addirittura, visti i costi incredibilmente accessibili, è consigliato acquistare più domini, per proteggere il brand dai competitor che potrebbero sfruttare un nome già famoso per ottenere più visibilità.