Troppo spesso si associa la Sardegna a mare incontaminato, spiagge di velluto e movida serale, ma questa regione offre molto di più.

Quanti sanno che quest’isola non è solo una meta scelta per il mare ma anche per le sue bellezze artistiche e culturali? È giusto quindi fare chiarezza sui suoi patrimoni, in modo che chi desidera trascorrere le vacanze in territorio sardo, sappia bene cosa poter andare ad ammirare.

 

Sardegna, tra mostre d’arte ed esposizioni

La Sardegna centrale è un territorio artistico tutto da scoprire e risulta facilmente raggiungibile anche dal resto della penisola, basti pensare infatti ai numerosi ed efficienti traghetti in partenza da diversi porti sparsi in tutta la penisola.

Chi è amante degli spostamenti in macchina, grazie al servizio d’imbarco mezzi sui traghetti può girarsi l’intera isola in completa autonomia, che risulta essere anche una soluzione molto comoda e vantaggiosa. Per quanto riguarda la durata della tratta, invece, dipende dal porto di partenza. Ad esempio, se sei in partenza dalla Toscana, acquista il biglietto del traghetto Piombino Golfo Aranci per giungere sull’isola in circa 5-6 ore.

Tra le attrazioni artistiche in cui è possibile imbattersi a pochi chilometri da Golfo Aranci troviamo: il Museo Nivola in provincia di Nuovo con le opere di Peter Halley, neo concettualista americano e a pochi chilometri il Museo MAN, che attualmente ospita la mostra fotografica di Lisetta Carmi, con scatti raffiguranti la Sardegna degli anni 60/70’. Ovviamente parliamo di mostre che variano in base all’artista ospitato.

Sardegna, tra musei e siti archeologici

I musei della Sardegna centrale non ospitano solo opere artistiche ma anche resti e ricordi storici, come ad esempio la Mostra Archeologica su Monte, la Mostra Permanente sulla Storia dell’Arma dei Carabinieri ed il Museo unico regionale dell’arte tessile sarda.

Nel resto della regione inoltre sono presenti tantissimi siti archeologici, che permettono di assaporare le radici del popolo sardo, come: Nuraghe Santu Antine a Torralba, Nuraghe Losa ad Abbasanta, Nuraghe Arrubiu, l’Area Archeologica di Tharros, l’Anfiteatro romano di Cagliari, l’Antica città di Sulky, il Complesso Nuragico di Palmavera e la Necropoli di Anghelu Ruju.

Possiamo dire quindi che la Sardegna è un vero museo a cielo aperto.

Piatti tipici sardi, la bellezza a tavola

Girando tra i musei, i siti e le mostre elencate finora sarà facile imbattersi nella cucina tipica locale.

In qualsiasi area della Sardegna infatti è possibile godere di tantissime leccornie, dolci e salate, che renderanno il soggiorno sull’isola ancora più piacevole.

Tra le pietanze sarde che meritano di essere assaggiato almeno una volta nella vita troviamo: il Pane Carasau, sottile e farcito con olio e sale, gli Gnocchetti sardi al sugo, piccoli e rigati conosciuti anche come “malloreddus”, il Porceddu, tenero dentro e croccante fuori, rigorosamente cotto al forno e le Seadas, tortelli dolci fritti, ripieni di formaggio e guarniti con del miele.

L’assortimento dei piatti tipici continua con tantissime varietà d’insaccati, formaggi e vini, oltre che con il famoso digestivo Mirto Sardo.

Ecco quindi che le bellezze della Sardegna coinvolgono la vista ma anche il palato, soddisfacendo persino le aspettative dei turisti più esigenti.